sabato 11 gennaio 2014

Il PIL

Il PIL, Prodotto Interno Lordo, è una delle principali grandezze macroeconomiche. Esso non è un indicatore del benessere delle persone che vivono in una nazione: un' economia può avere un PIL alto ma grandissime disparità tra le persone. 
E' comunque un indicatore importante
perchè misura quanto un' economia produce. 

Se diviso per il numero di abitanti di una nazione si ottiene il PIL PRO CAPITE. Quest' ultimo misura i redditi che ogni abitante PERCEPIREBBE se tutti guadagnassero lo stesso denaro.


Possiamo dare (per ora) 2 definizioni equivalenti di PIL:

1) Somma del valore aggiunto nei vari "scalini" della produzione.

Consideriamo un'economia semplificata dove vi sono solo 3 attività produttive: una miniera d'oro, un artigiano orefice e una gioielleria. 


  • la miniera estrae una certa quantità d'oro. La vende a 40€. Valore aggiunto: 40 €.
  • l' artigiano ha comprato il metallo a 40€, lo lavora e rivende il gioiello a 70 €. Valore aggiunto: 70 - 40 = 30€.
  • la gioielleria compra il gioiello a 70€ e lo vende a 100. Valore aggiunto: 100 - 70 = 30€.

Come abbiamo detto, il PIL è uguale alla somma dei valori aggiunti quindi:

40 + 30 + 30 = 100. Il PIL di questa economia è 100.

2) Prezzo dei beni venduti al consumatore finale.

Questa definizione è equivalente alla precedente: la somma dei valori aggiunti nei singoli "step" della filiera produttiva è uguale al prezzo del bene destinato al consumo finale.
Calcolando il PIL secondo questa def. non faremo la somma tra i valori aggiunti, prenderemo semplicemente il prezzo del bene finale.

Prezzo Gioiello = 100 = PIL




Chiaramente il PIL di una nazione è molto più lungo da calcolare :) Il meccanismo però è lo stesso del nostro semplice esempio. Più avanti vedremo le determinanti del PIL, cioè da cosa quest' ultimo dipende. Continuate a seguirmi.

3 commenti:

  1. Ciao, non ho capito molto bene come le due definizioni di PIL che hai dato possano essere equivalenti
    Nell'esempio il gioiello costerà 100€ perchè somma di 40+30+30?
    Il prezzo di un bene viene deciso dalla somma dei valori aggiunti precedenti?

    Daniele
    Ps. Ho letto anche gli altri articoli chiari e interessanti. Grazie :)

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  2. Ciao Daniele.
    No, il prezzo del bene non viene "deciso" sulla base dei valori aggiunti, ma scaturisce da essi per definizione.
    Sappiamo che il Valore Aggiunto è dato dalla differenza tra prezzo di vendita e costo delle chiamiamole materie prime (per semplificare). Insomma è quel valore "in più" che il lavoro riesce a dare a un oggetto (parlo di bene fisico sempre per semplificare).

    La miniera estrae dell' oro che prima non esiste nell' economia. Vendendolo a 40 gli da un valore di 40 partendo da un valore di zero. E così via lungo la filiera produttiva.

    Nel momento in cui la gioielleria compra il gioiello, non conosce, rispettivamente il V.A. che gli ha dato la miniera e l'orefice. Sa soltanto che la somma dei 2 è 70. Sa che, lungo la catena di produzione, il bene da zero è arrivato a valere 70. Il terzo addendo dipende poi dal dettagliante. Nel nostro caso se compra a 70 e vende a 100 aggiunge 30.

    La stessa cosa è per l' economia nel suo insieme. Essa ha preso dell' oro dalla miniera partendo da un valore di zero. Il prezzo di vendita finale è di 100. La produzione, intesa come estrazione+lavorazione+commercializzazione ha aggiunto valore al bene per 100.

    Prova a rifare il gioco con la costruzione di un' automobile (industria estrattiva, costruzione dei pezzi, assemblaggio, concessionario) e calcola il pil con entrambe le definizioni.

    Grazie per la tua domanda, spero di aver risposto in maniera comprensibile.

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  3. Sei stato chiarissimo, ora ho capito. Grazie :)

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