CHE COS'E' IL TASSO DI CAMBIO?
Il tasso di cambio è la quantità di una valuta in termini di un' altra valuta, cioè la quantità di una moneta che serve per acquistare un' unità di un'altra moneta.
Esempio: se il cambio €uro-dollaro è di 1,30, significa che servono 1,30$ per acquistare 1€.
Se, quindi, il tasso di cambio euro-dollaro si apprezza, servirà una maggiore quantità di dollari per acquistare la stessa quantità di Euro. Se invece si deprezza, serviranno meno dollari, perchè l'Euro avrà perso valore in termini di dollari.
COSA DETERMINA IL TASSO DI CAMBIO?
Il tasso di cambio è dato dall'incontro della domanda e dell' offerta di valuta sul mercato dei cambi.
- La domanda di valuta aumenta quando il paese in esame esporta beni/servizi. Se, ad esempio, l'Italia esporta dei beni, chi li acquista avrà bisogno di Euro per pagarli. "Venderà" quindi i suoi dollari per poter pagare in Euro (o, se pagasse in dollari, sarebbe poi l'impresa italiana a cambiarli). Questa transazione aumenta la domanda di Euro.
- L' offerta di valuta aumenta, viceversa, quando l'Italia esporta. L'impresa italiana "vende" (offre, appunto) Euro in cambio di dollari, per poter pagare la merce americana.
Il tasso di cambio nominale (quello sopracitato) dipende quindi POSITIVAMENTE DALLE ESPORTAZIONI(e, quindi, dalla domanda di moneta) e NEGATIVAMENTE DALLE IMPORTAZIONI (dall' offerta di moneta). L'andamento dei tassi di cambio segue quindi, sostanzialmente, le stesse leggi di domanda e offerta a cui sono soggetti i prezzi dei beni: più l'offerta di una moneta è alta, minore sarà il suo valore in termini dell' altra. Viceversa, più la domanda è alta, più essa sarà "rara" e, quindi, "costosa". Nella realtà domanda e offerta di moneta non dipendono solo da importazioni ed export di beni e servizi ma anche, in larga parte, da movimenti di capitali, dei quali parleremo più avanti.
CONSEGUENZE DI APPREZZAMENTI/DEPREZZAMENTI DELLA MONETA
Se la mia moneta si apprezza, essa avrà un prezzo più sconveniente per i clienti esteri (ci vorranno infatti più dollari per acquistare un Euro). L'apprezzamento fa quindi, ovviamente, calare le esportazioni.
Per contro, con un Euro potremo acquistare più dollari e, quindi, più merce americana. L'apprezzamento aumenta quindi le importazioni.
Stessa logica, al contrario, per un deprezzamento. Esso fa aumentare le esportazioni, ma diminuire le importazioni.
Chi ha deciso il tasso di cambio fra lira e euro il mercato o la BCE?
RispondiEliminaLa BCE con i governi dell'area euro, ma in quel caso si era in regimi di cambio fissi (cosa necessaria, altrimenti il valore dei risparmi degli italiani sarebbe aumentato/diminuito a seconda del giorno in cui cambiavano le loro lire in euri ;)
RispondiEliminaSe è una domanda retorica per dire che ci abbiamo rimesso posso essere d'accordo, ma non è colpa della BCE, forse eravamo noi che dovevamo farci valere un pochino di più.
Ho dei titoli di stato italiani in dollari USA con cedola semestrale.
RispondiEliminaQualcuno sà chi decide il cambio €/$ il giorno della scadenza delle cedole ?
Grazie